Le foto di Mario Cresci nella Pinacoteca di Bologna
BOLOGNA. Dal 20 Novembre nella Pinacoteca di Bologna si potranno ammirare gli scatti di Mario Cresci, uno dei più importanti fotografi italiani. I suoi lavori sono stati apprezzati sulla scena italiana ed internazionale fin dagli anni Sessanta . Nelle sue opere egli unisce al rigore della tecnica na inesauribile curiosità sperimentale, particolarmente mossa dalle innovazioni della tecnica e dall’attrazione verso il confronto con l’inventiva di altri artisti. La mostra si compone di una parte antologica, in cui circa 90 opere fotografiche dimostrano l’eccezionale rilevanza complessiva del suo lavoro. Si inizia con immagini appartenenti alla ricerca sulla forma geometrica. Alterazione del cerchio, Venezia, 1964 e Alterazione del quadrato , Venezia, 1964 – Matera, 1972 testimoniano la prima fase di sperimentazione, conseguente la formazione presso il corso superiore di Disegno Industriale a Venezia. Una scelta di opere appartenenti alle serie Ritratti reali, Tricarico, 1967-72 e Interni mossi, Tricarico, 1967 introducono il lavoro fotografico sulla figura, che Cresci affronta dal momento del suo trasferimento in Basilicata. L’evoluzione successiva della sua opera dimostra una costante dialettica tra questi due estremi della geometria e dell’umano fino ad arrivare alla fine degli anni Ottanta quando Cresci trova ispirazione nell’arte e nella riflessione sulla sua storia grazie anche all’esperienza di direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo. La Mostra di Bologna è il primo episodio di un progetto, ideato da Luigi Ficacci, che comprende due ulteriori edizioni: una a Roma, all’Istituto Nazionale per la Grafica, e la successiva a Matera, al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Ogni mostra presenterà un nucleo di lavori inediti realizzati specificatamente per ogni sede espositiva e una parte retrospettiva comune alle tre edizioni.
A Bologna, oggetto di elaborazione dell’Artista e luogo della specifica realizzazione di opere, è la Pinacoteca Nazionale. I dipinti della collezione, la loro discendenza dall’Accademia di Belle Arti, le incongruenze dell’apparato attuale del museo, il rito tradizionale e ogni volta nuovo che il visitatore attiva con la sua contemplazione, sono le varie facce ideali e reali della Pinacoteca che hanno ispirato l’inventiva artistica di Cresci e prodotto la disseminazione dei suoi interventi installativi lungo il percorso espositivo.
Curata da Luigi Ficacci in collaborazione con l’Artista, questa prima edizione è stata realizzata dalla Soprintendenza di Bologna, ed è prodotta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Bologna, dalla Fondazione Carisbo e dall’Associazione degli Amici della Pinacoteca Nazionale “Società di S. Cecilia”.
MARIO CRESCI
Bologna, Pinacoteca Nazionale Via delle Belle Arti 56.
Dal 20 Novembre 2010 al 31 gennaio 2011
Costo del biglietto: 6,00 euro
Orario: Martedì – Domenica e festivi ore 9 – 19; chiuso lunedì . Costo del biglietto: 6,00 euro
Telefono: 051 4209411
C.M.