A Cecina la Toscana nel Risorgimento
CECINA. Una salva di fucilieri in uniforme austriaca, volontari toscani, soldati piemontesi e francesi del 1848 e 1859 dell’Associazione Napoleonica d’Italia e la Fanfara dei Bersaglieri ha salutato sabato 5 febbraio a Cecina in Provincia di Livorno l’apertura della mostra “1861. L’anno che fu Italia”. Un evento espositivo organizzato nella Sala delle Esposizioni in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger e curata da Alessandro Schiavetti. Fino al 27 marzo si possono ammirare oltre 70 cimeli storici del Risorgimento provenienti da collezioni private alcuni dei quali molto rari o mai visti prima come una delle spade di Garibaldi o quelle dei volontari toscani che hanno partecipato alla battaglia di Curtatone e Montanara. Poi un cannone dell’epoca, la carrozza usata dall’eroe dei due mondi alla battaglia di Bezzecca o vere e proprie rarità come la pistola “Colt Navy” a tamburo appartenuta a Filippo Minutilli comandante garibaldino all’impresa dei Mille e grandi pannelli illustrativi. Il percorso espositivo della mostra presenta il periodo storico che va dal 1833 al 1870, che abbraccia tutto il processo risorgimentale, passando dal 1861 nel quale appunto si è costituita l’Italia stessa, fino all’annessione di Roma. In varie sezioni sono collocate divise, armi, giornali e riviste dell’epoca, documenti di rilevante importanza e le varie armi. Una prima sezione riguarda le battaglie di Curtatone e Montanara, San Martino e Solferino, e Bezzecca; con cimeli provenienti direttamente dalle battaglie e da coloro che vi parteciparono. Una sezione è dedicata ai “Padri della Patria”: da Garibaldi a Mazzini, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso di Cavour, con particolare attenzione a immagini e documenti sul loro operato. Un’altra sezione riguarda la Toscana nel Risorgimento, con due episodi chiave che furono la battaglia di Curtatone e Montanara nella quale parteciparono numerosi volontari toscani, specialmente studenti dell’Università di Pisa, e le famose due giornate di Livorno, nelle quali i cittadini scesero in piazza per opporsi agli oppressori stranieri; qui si misero in mostra personaggi importanti come Jacopo e Andrea Sgarallino. Poi spazio alla rappresentazione delle arti come la musica e la pittura, dalla nascita dell’Inno nazionale alla storia del tricolore. Questa mostra rappresenta l’appuntamento più importante di un ricco programma di eventi, incontri, conferenze e concerti musicali, organizzato dalla Fondazione Culturale Geiger per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia che si svolgeranno a Cecina fino al 27 marzo con il Patrocinio della Presidenza della Repubblica per le Celebrazioni dei 150 anni, della Regione Toscana, Domus Mazziniana di Pisa e la collaborazione del Comune di Cecina, del Circolo Filatelico di Cecina e l’associazione Miles. La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta fino al 27 marzo dal martedì alla domenica dalle ore 16 alle 20 nella Sala delle Esposizioni in Corso Matteotti 47. Per informazioni: Fondazione Culturale Hermann Geiger, tel. 0586 – 635011, sito web: www.fondazionegeiger.it