A Seravezza Fotografia è l’ora della denuncia sociale con la mostra di Silvia Amodio
Seravezza 3 maggio. Dal 18 aprile al 5 maggio le Scuderie Granducali di Seravezza (Lu), Viale Leonetto Amadei 358 ( già via del Palazzo), a Seravezza, ospitano la mostra fotografica di Silvia Amodio ( Milano 1968) dal titolo “Il ritratto sociale”. Un evento espositivo che rientra nel programma della X edizione di Seravezza Fotografia la rassegna curata dal direttore artistico Ivo Balderi, che fino al 9 giugno propone mostre, incontri di cultura fotografica, workshop, corsi organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza e i patrocini della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia di Lucca e dell’Ambasciata del Belgio in Italia. Silvia Amodio è una fotografa professionista che da tempo si è specializzata sul tema del ritratto come mezzo di denuncia sociale. Questo perché legata alla visione classica dei grandi autori che si sono misurati con questo genere, privilegiando l’essenzialità che è diventato un tratto distintivo del suo stile.
Nello scegliere i fondali, nel calibrare le luci, nel comporre le scene, Silvia Amodio mette un’attenzione e una cura che sono tanto più accurate quanto meno eclatanti: in tal modo anche le riprese che hanno richiesto le maggiori difficoltà appaiono a chi le osserva semplici ed immediate. La mostra raccoglie opere che fanno parte delle sue differenti ricerche su questo tema dove coniuga etica ed estetica affrontando, attraverso ritratti realizzati con rara sensibilità, temi complessi come la diffusione dell’Aids in Sudafrica, la sofferenza delle vittime dei preti pedofili, la dignità delle persone affette da albinismo. Con queste opere Silvia Amodio si è anche affermata nel mondo della fotografia d’autore mostrando i suoi lavori in Italia, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Olanda. Ha pubblicato i volumi “Volti positivi” (2007), “Tutti i colori del bianco” (2012) “Nessun uomo è un’isola” (2012), “L’Aquila riflessa” (2012).
Nel 2008 un’opera tratta dal progetto “Volti Positivi” è stata selezionata, unica italiana, al Taylor Wessing Photographic Prize indetto dalla National Portrait Gallery di Londra. Nel 2012 le sono stati assegnati il Premio Creatività-Nettuno Photo Festival e il Premio Città di Benevento per la fotografia. La mostra si può visitare fino al 5 maggio nei seguenti orari: dal giovedì al sabato dalle ore 15 alle 20 e la domenica ore 10 – 12; e ore 15 – 20. Il biglietto d’ingresso è di 6 euro intero e 4 ridotto. Informazioni: Fondazione Terre Medicee, tel.0584.757443, info: www.seravezzafotografia.it