Un Bruscello nel segno di Tristano e Isotta
Montepulciano 8 maggio. Sarà “Tristano e Isotta” il Bruscello poliziano che andrà in scena a Montepulciano (Si), dall’11 al 15 agosto sul sagrato della Cattedrale in Piazza Grande. Si tratta della 74° edizione di questo spettacolo diventato uno degli appuntamenti più importanti del teatro popolare italiano organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello di Montepulciano con attori non professionisti. Domenica 12 maggio alle ore 18, presso l’Auditorium degli ex Macelli di Montepulciano, piazza Moulins 1, ci sarà l’anteprima dello spettacolo, una tradizione che ormai si ripete da diversi anni per presentare al pubblico le linee essenziali della rappresentazione e che permette ai circa 100 bruscellanti, così sono chiamati gli attori di questo spettacolo, di misurarsi con le musiche e i testi definitivi. 2013. “Tristano e Isotta” è il secondo appuntamento della trilogia dedicata all’amore e che ha visto andare in scena nel 2012 “Orfeo e Euridice” mentre nel 2014 toccherà a “Romeo e Giulietta”.
Le musiche sono del maestro Alessio Tiezzi, la direzione artistica affidata a Franco Romani mentre i testi sono di due giovani ma già affermate bruscellanti: Chiara Protasi, protagonista di molti degli ultimi bruscelli, e Irene Tofanini, già autrice e cantante degli spettacoli ispirati alla trilogia su Dante Alighieri e musicati dal maestro Luciano Garosi – Ugolino, Pia De Tolomei e Francesco d’Assisi. Il racconto delle vicende dei due personaggi è uno dei più famosi e struggenti miti della tradizione occidentale; la sua origine è celtica, ma le prime redazioni sono state realizzate da poeti normanni. La forma scritta della storia dei due amanti risale al 1200, con un romanzo incompiuto di Goffredo di Strasburgo, nel quale è presente una sottile caratterizzazione dei personaggi. In Italia, attraverso il romanzo del Tristano in prosa, la leggenda conosce nei secoli numerose rielaborazioni.
Tristano e Isotta sono stati nei secoli, per molti artisti, soggetti per quadri e coreografie e anche per il cinema è stato fonte di molte produzioni a partire dagli esordi. Il vero punto di svolta nella trasmissione visuale, oltre che in generale in tutta la ricezione posteriore della leggenda, è l’opera lirica che ne trasse Richard Wagner nel 1859: Wagner interpreta a modo suo il mito rielaborando spunti anche dal Romanticismo, ed eliminando dalla vicenda ogni elemento non strettamente indispensabile. Durante la serata sarà presentata anche l’immagine del manifesto realizzato quest’anno da Emanuela Rossi. Al termine della serata ci sarà un brindisi di augurio. L’ingresso è libero. Per informazioni: Associazione Compagnia Popolare del Bruscello, tel. 0578.758529, www.bruscello.it