“Rivoluzionari” a confronto: Alberto Burri incontra Piero della Francesca
Sansepolcro (Ar) 31 ottobre -La Pinacoteca Civica di Sansepolcro fino al 12 marzo ospita la mostra che mette a confronto i due artisti “rivoluzionari”. “Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca” il titolo dell’esposizione, il primo appuntamento degli eventi in Italia che celebreranno il centenario “lungo” della nascita di Burri – nato a Citta’ di Castello il 12 marzo 1915 -, a cui seguira’ a marzo la mostra a Morra (Perugia) che porra’ il grande maestro del Novecento davanti ad un altro colosso del passato, Luca Signorelli. “Entrambi gli eventi – spiega Bruno Corà curatore della mostra insieme alla Fondazione Burri – vogliono evidenziare alcune assonanze che, pur in personalità cosi’ diverse e lontane, si possono individuare. Lontane per tempi ed esiti iconografici le loro opere, ma vicine geograficamente e per umori di tradizione culturale: i tre artisti hanno vissuto e compiuto le loro esperienze nella stessa area dell’Alta Valle del Tevere. Inoltre, se la geografia da sola non e’ sufficiente a garantire un comune sentire – spiega ancora – è oggettivo l’interesse di Burri nei confronti dei suoi conterranei, conosciuti sin dalla giovane età per la prossimità delle loro opere con la sua città natale, non e’ risultata ininfluente sul suo percorso artistico”. Cosi’ a Sansepolcro la mostra evidenzia idealmente il rapporto tra la pittura dei due artisti, con l’esposizione di alcune opere di Burri, come Sacco e Verde (1956), Rosso plastica (1962), Grande Bianco Cretto (1974), Cellotex (1975), in una sala appositamente allestita vicino alla Resurrezione, il San Ludovico, il San Giuliano e il Polittico della Misericordia di Piero della Francesca. “Un rapporto – conclude Corà- che deve essere inteso idealmente per condivisione di registri, quali l’equilibrio delle forme e dello spazio, la tensione geometrica, il respiro classico e un forte amore per i luoghi natali”.