Fotografia, a Roma la mostra “Dissonanze”
Roma – Molti di loro non hanno bisogno di presentazione, altri sono emergenti “gia’ emersi” che si sono distinti per l’originalita’ delle loro opere. Sono gli artisti di Porta Mazzini di Roma, presentati dalle realta’ culturali associate a Plus Arte Puls, i cui scatti sono stati selezionati per la mostra “DISSONANZE” Linguaggi e prospettive nella fotografia contemporanea”, visibile dal 5 al 9 maggio presso la Galleria Porta Mazzini (Viale Giuseppe Mazzini 1). La fotografia, che sin dalla sua nascita ha regalato un nuovo modo di vedere la realta’, offre all’occhio nudo spunti nuovi e nuove prospettive. Ed e’ qui che nascono le DISSONANZE tra chi fotografa e chi osserva la fotografia. Nella psicologia cognitiva le dissonanze vengono mal percepite dall’uomo, mentre nella visione fotografica queste dissonanze possono offrire nuove chiavi di lettura. D’altronde anche Emmanuel Rudzitsky (e’ presente in mostra un suo scatto), in arte Man Ray, conosciuto nel mondo come fotografo surrealista, ma anche pittore e regista e esponente di spicco del dadaismo giocava sulle ambiguita’ creando in fondo delle DISSONANZE percettive.
Tra le opere spicca uno scatto di Franco Fontana, maestro indiscusso del colore; il nome di Michele Zaza per il quale “l’arte non offre possibilita’ alternative alla condizione umana, ma e’ al contrario la risultante di questa condizione”; Matteo Basile’, tra i primi a scoprire le potenzialita’ espressive della computer art; Alberto Garrutti, per il quale la tecnica viene dopo la sensibilita’; Mario Giacomelli, nato tipografo e diventato uno dei piu’ importanti fotografi italiani; e ancora Mimmo Jodice, fotografo d’avanguardia fin dagli anni 60′; Luca Maria Patella, pioniere della multimedialita’; Alessandra Pedonesi che presenta alcuni scatti della serie “Open Walls” dove passaggi e paesaggi umani si aprono sulla scena urbana di un muro, testimone e protagonista di un corteo a Roma contro i bombardamenti a Gaza nel 2009; Patrizio Prunas; Fabiana Roscioli; Mario Schifano, artista poliedrico dalle mille sfumature; Sam Show, ideatore del celebre scatto a Marilyn Monroe con la gonna svolazzante; e ancora Gian Paolo Zaccaria per il quale ” ? fotografare e’ il superamento della soglia entro cui confinerebbe la riservatezza, un atto terapeutico, quasi un mezzo inconscio, per entrare in contatto con gli altri” anche attraverso le DISSONANZE percettive che si possono creare.
Troviamo ancora Luca Zampieri, che privilegia da sempre la tecnica della stampa su carta emulsionata, dando alle immagini uno stile che coniuga fotografia e pittura; Cristina Archinto, con le sue immagini che rappresentano le vibrazioni della luce; Camilla Borghese; Ferdinando Califano; Lara Cetta; Claudio De Micheli, Lilli Bertone, artista profondamente coinvolta dal rapporto con il proprio corpo e lo scenografo/fotografo Marcello di Donato.