Lipari, il segno contemporaneo dalla Sicilia al Cile
Lipari (Messina). Le opere di una quarantina di artisti, tra i protagonisti del panorama internazionale dal secondo ‘900 ai nostri giorni, saranno al centro di una grande mostra allestita dal 12 luglio (e fino ad ottobre) negli spazi della ex chiesa di Santa Caterina, nel Castello di Lipari. Presenti i lavori di maestri del XX secolo come Pirandello, Accardi, Guttuso, Isgro’, ma non mancheranno neanche i rappresentanti delle nuove generazioni come Nan Goldin, Paolo Picozza, Andrea Di Marco, Fathi Hassan in una rassegna capace di coinvolgere i piu’ diversi linguaggi (dalla pittura alla fotografia alle installazioni) fioriti in tutto il mondo. Con il titolo ‘Eolie 1950/2015. Mare Motus. L’isola nell’arte contemporanea dalla Sicilia al Cile’, l’evento espositivo e’ parte integrante del piu’ ampio progetto culturale di durata biennale ‘Mare Eolie’, che vede interessata l’area della cittadella fortificata di Lipari. Curatori di questa collettiva, Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, che nella loro selezione hanno mirato a individuare un gruppo di artisti (italiani e stranieri) in grado di affrontare, sia per questa occasione specifica sia quale elemento portante della propria personale poetica, il tema dell’isola. Un’isola plurale, una sorta di magnifico microcosmo denso di differenti linguaggi capaci di rappresentare mondi a se’ e tra loro contrastanti, rivendicando cosi’ l’esigenza di un viaggio in cui e’ possibile attraccare ogni volta in un’immagine diversa. Diversita’ supportata anche nella varieta’ delle tecniche espressive utilizzate, pittura, scultura, video installazione, fotografia, ceramica che, anche grazie all’allestimento appositamente ideato, contribuiranno a sottolineare l’idea della modernita’ inserita nell’ambiente antico, in dialogo con esso. Tanto da trasformare il complesso del Castello in un raffinato spazio espositivo.